L'area megalitica di Saint-Martin-de-Corléans è stata scoperta nel 1969. Il sito archeologico è diviso in due aree diverse. L'area che visiteremo è stata usata in modi diversi dal 5° millennio a.C. al Medioevo (chiesa fuori dall'area). Gli aspetti più interessanti si sviluppano dal Neolitico alla prima Età del Bronzo.
Grazie ai moderni metodi di ricerca è stato possibile riconoscere e chiarire la sequenza delle fasi strutturali. Qui potremmo elencare prima i solchi rituali fatti da un aratro tirato da animali o da esseri umani su di un'area estesa, lo scavo e l'uso di pozzi, i buchi di pali, le stele, i menhir e le tombe.
Con ogni probabilità i solchi sono stati scavati nel terreno marrone, diventato solido con il tempo. Il loro profilo è regolare e la loro direzione è sempre la stessa. Lo stesso allineamento si può vedere anche con i pozzi, le stele, le tombe e i buchi dei pali. Non è escluso che l'uso dell'aratro sia stato agricolo, ma è più probabile che si tratti invece di un'azione umana rituale. A qualche metro da questo sito si possono vedere diversi pozzi scavati. La loro forma è rotonda e le loro dimensioni sono diverse. I buchi erano usate come magazzino per conservare semi o cereali ed erano chiuse in alto. Sono state usate tra il 4300 e il 3950 a.C. Alla fine del IV e II millennio a.C. c'era una presenza di strutture verticali, nelle buche c'erano pali di legno (di pino e di larice). Le buche dei pali di legno risalgono alla prima metà del 3° millennio a.C., erano collocati per motivi religiosi e avevano un significato astronomico. Con ogni probabilità venivano trattati col fuoco perché si conservassero. Vicino all’allineamento dei pali ce n’è uno di stele. Le stele sono fatte di pietra, cioè in un materiale più duro e più duraturo. Rappresentano delle figure umane e sono la prima manifestazione di megalitismo nella zona di Saint-Martin-de-Corléans.
Si possono trovare tre diversi tipi di monoliti: menhir, lastre con foro e stele antropomorfe. Le stele hanno due stili diversi: il primo caratterizzato solo dalla sagoma antropomorfa e il secondo con più dettagli, come braccia, testa, spalle, vestiti, armi e pendenti.
L'Area Megalitica resterà chiusa fino a novembre 2022.