Valle d'Aosta

Un tour tra i castelli della Valle d'Aosta

I castelli in Valle d’Aosta

La Valle d’Aosta è considerata, a buon diritto, la patria dei castelli. Grazie alle superbe architetture medievali che ne trapuntano gli splendidi panorami, la nostra regione vanta un piccolo record in fatto di manieri aperti e accessibili al pubblico. A cosa si deve una così grande concentrazione di castelli e torri in un territorio così piccolo come quello valdostano? Sono molteplici i fattori alla base di questa ricchezza, primo fra tutti un peculiare amore dei Signori medievali di queste contrade per l’autonomia dal potere centrale. Già, proprio così, l’autonomia valdostana ha radici antiche… Ogni famiglia ha contribuito, edificando la propria dimora, a innalzare il numero delle rocche e dei castelli, alimentando una rivalità fatta di ostentazione, oltre che di militarismo e strategia. Così oggi abbiamo la possibilità di visitare alcuni tra i luoghi più suggestivi della Valle d’Aosta andando alla scoperta dei castelli che li hanno occupati, diventando così parte integrante del moderno paesaggio storico.

Tanti sono i castelli visitabili, ciascuno con le proprie particolarità. Il castello di Verrès, opera architettonica rivoluzionaria nella sua forma monoblocco, arroccato in cima a un erto sentiero; il castello di Issogne, dimora che stupisce dall’esterno per la sua rigidità formale, e incanta all’interno con le sue meraviglie affrescate; il castello di Sarre, capace di trasportare i visitatori alla corte sabauda dell’Ottocento e del primo Novecento, tra cacce reali e amore per la montagna; il castello di Saint-Pierre, sede del museo regionale di Scienze Naturali, ma già scrigno di storia tra i più antichi e articolati dell’intera regione; il castello di Aymavilles, che sotto una raffinata pellicola settecentesca nasconde un gioiello medievale di cui la carpenteria del sottotetto offre un esempio inestimabile; il castello di Fénis, vera e propria icona del Medioevo, solo apparentemente uscito intatto dai secoli cosiddetti bui.

E non possiamo dimenticare i castelli oggi ridotti a semplici rovine, ma capaci di evocare suggestioni quali solo i siti ruderizzati possono fare: dal castello di Cly, a Saint-Denis, a quello di Châtel-Argent a Villeneuve; dal castello di Quart, attualmente in corso di restauro, al castello di Graines a Brusson, in Val d’Ayas; dal castello di Montjovet a quello di Pont-Saint-Martin, all’imbocco della stessa Valle d’Aosta. Per non citarne che alcuni. E il forte di Bard? Non sarebbe più corretto chiamarlo Castello di Bard? Già, perché il forte attuale occupa una posizione ambita e altamente strategica, che nel Medioevo era tenuta da un castello, a sua volta erede di fortificazioni ancora più antiche.

E ancora Aosta: basta fare un giro delle sue mura per rendersi conto che il Medioevo anche qui ha lasciato le sue tracce, con la costruzione di un’infinita serie di torri, ciascuna dimora di una diversa famiglia signorile, ciascuna capace di stupire il visitatore con le sue forme uniche. La Tour de Bramafam, la Tourneuve, la Tour des Seigneurs de Quart, la Tour Fromage, la Tour du Baillage, la Tour du Lépreux, per ricordare solo quelle più note e facilmente osservabili anche solo facendo due passi in città.

Insomma, un Medioevo ricco e stimolante, ancora facilmente percepibile e pieno di fascino.

Visita guidata - Un tour tra i castelli della Valle d'Aosta

La Valle d'Aosta ospita alcuni dei castelli più suggestivi.